Gli Slider in Homepage sono una delle piaghe del web design. No, il caldo non mi ha dato alla testa.
Lo so che questa mia affermazione va controccorrente per quello che è il trend negli ultimi anni nel web design, ma non posso fare a meno di odiarli (insieme all’uso spropositato del Museo Slab e del JQuery Parallax).
Mi rincuora sapere di non essere sola: tra le mie letture quotidiane, ho scoperto che Harrison Jones, SEO & Web Analyst presso The Mx Group, la pensa come me. In un articolo illuminante, spiega i perché della sua tesi, portando dati e possibili soluzioni. Non posso fare a meno di condividere le sue idee e sperare che questa pratica venga pian piano abbandonata.
Perché usiamo gli Slideshow
Jones ha condotto una ricerca: ha selezionato 30 siti web di aziende B2B, di diversi settori, e ha valutato che la maggior parte di questi (18) usavano uno Slideshow in Homepage. Perché li usiamo? Per tre principali motivi:
- per fare branding;
- per inserire contenuti riguardanti la mission e la vision aziendale;
- per promuovere di prodotti e/o servizi.
Problemi SEO
I più diffuse problem SEO che Jones ha riscontrato sono:
- L’uso ripetuto dell’H1;
- Flash;
- Caricamento della pagina lento;
- Contenuto scadente.
L’uso ripetuto dell’H1
Molti degli Slideshow sono realizzati con Jquery, AJAX o HTML5. In molti casi il tag H1 viene inserito nello slideshow. Una delle basi della SEO è proprio quella di utilizzare un tag H1 per pagina, per rafforzare le keyword contenute al suo interno. Utilizzando quindi uno Slider contenente più H1, svaluto la forza di quelle keyword e rendo di fatto inutile la mia operazione di ottimizzazione (non c’è bisogno che ti dica che l’uso di più H1 in una pagina HTML non è semanticamente corretto, oltre che essere una scelta pessima per quel che riguarda l’accessibilità, vero?).
Slider Flash
Ascolta me: le parole “Flash” e “web” in una frase non stanno mai bene insieme. Mai. Quindi, se un web designer cercherà di proporti uno slider in Flash, fagli capire qual è l’unico Flash che dovrebbe conoscere.
Scarse prestazioni
Un altro problema che affligge una homepage con uno Slider consiste nella lentezza di caricamente della stessa. E’ quasi un automatismo: più le mie immagini sono grandi, più sono pesanti e magari anche mal compresse. Ogni secondo che la pagina impiega a caricarsi aumenta la possibilità che l’utente si stufi di stare ad aspettare… per niente. Infine, come se non bastasse, tutto ciò influisce sulla ricerca, nei motori di ricerca.
Sostituzione dei contenuti
Come già detto, gli Slideshow sono un metodo inefficace per traghettare visitatori sul tuo sito web (e soprattutto farceli rimanere). In molti siti web questo aspetto si porta all’estremo, dando spazio ad un enorme Slider e non inserendo quasi null’altro. Il problema è che il contenuto del sito è un elemento fondamentale per la buona indicizzazione di quest ultimo. Se il contenuto è minimo o assente, come puoi pretendere che il tuo sito sia nelle prime posizioni della SERP?
Problemi di usabilità
Per quanto riguarda l’usabilità i problemi che sono sorti sono i seguenti:
- Nessun click sugli slider;
- Contenuto in secondo piano;
- Effetto Megafono;
- Obiettivi confusi.
Nessun click sugli slider
Jones ci mostra un grafico di dati riguardanti tre siti web con degli Slideshow in homepage diversi tra loro: il primo usa gli slider per fare Branding, il secondo per comunicare la sua mission e vision aziendale e l’ultimo per promuovere i propri servizi.
Come mostra il grafico, solo una piccola percentuale fa click su una slide dello Slideshow. Ora cercheremo di capire insieme il perché.
Contenuto in secondo piano
Una delle cose più irritanti che mi accadono quando apro per la prima volta un sito web è quello di dover scrollare metri e metri di slideshow per arrivare finalmente ad un po’ di contenuto. Jones sostiene “Il contenuto vende, le immagini no”. Non sono del tutto d’accordo con la sua affermazione; penso che soprattutto per i fashion site sia un’immagine a parlare, piuttosto che un testo, anche se in linea di massima sono dell’idea che immagini e contenuti debbano coesistere armoniomante in una pagina web: l’uno non può fare a meno dell’altro. Forzare un utente a scrollare è quindi uno degli errori di usabilità più grandi e diffusi che si possano fare, perché spinge il visitatore a lasciare perdere con la navigazione.
L’Effetto Megafono
Jones sostiene che uno dei più grandi problemi di usabilità riguardanti l’inserimento di uno Slider in homepage è quello che lui definisce “l’Effetto Megafono”. Quando un utente giunge sul tuo sito la sua attenzione è catturata prima di tutto dallo Slideshow e dal suo contenuto che continua a cambiare, dalle immagini impattanti, dai testi emozionali, dai super effetti, etc. E’ come prendere un megafono e gridare agli utenti di guardare quanto sono belle le tue immagini, senza dare nessuna attenzione al contenuto sottostante. Jones afferma “Immaginati seduto sul divano, cercando di trovae qualcosa di bello da guardare in televisione. Qualcuno vicino a te ha in mano il telecomando e ogni volta che tu cerchi di capire cosa stanno facendo vedere su quel canale, la persona accanto a te cambia canale. E’ irritante, no?”. La stessa cosa avviene con uno slider in homepage. Non posso che essere d’accordo e far mio il termine “Effetto Megafono”. 😛
Quella che vedete sopra è una mappa di calore di un sito web, che ne mostra l’homepage. Le parti rosso/arancioni corrispondono al menu di navigazione, quelle ciano allo slider, mentre quelle blu ai contenuti del sito. Se ne evince che le parti dove gli utenti si soffermano maggiormente sono il menu, per poi spostarsi sullo Slideshow. Il contenuto sotto allo slider contiene informazioni essenziali sull’azienda, atte a convertire il visitatore in un potenziale cliente ma raramente l’utente presterà loro la dovuta attenzione, in quanto troppo impegnato a guardare lo Slider. Non lo trovi incredibile?
Penso che d’ora in poi se un cliente mi chiederà un mega slider in homepage gli mostrerò questo grafico, cercando in tutti i modi di fargli capire il concetto di conversione del visitatore: se è davvero interessato ai propri affari, credo che comprenderà molto in fretta come è meglio procedere…
Obiettivi confusi
Quando un visitatore giunge sul tuo sito, uno dei primi elementi che cerca è il tag H1 ovvero il titolo della pagina, per capire dove si trova, e se in quella pagina può trovare le informazioni che sta cercando. Quando c’è uno Slider in azione però, il titolo è più di uno, e questi continuano a ruotare nella pagina, facendo perdere la bussola al visitatore. Questo è ciò che sostiene Jones, ma almeno in questo punto non mi trovo molto d’accordo con lui. L’homepage serve a dare un’overview generale dei contenuti dell’azienda, e in tal senso uno slider potrebbe servire ad indirizzare l’utente in una delle aree del sito: non penso che il visitatore si possa sentire spiazzato per questo, proprio perché sa di trovarsi in un homepage; al di là di questo punto, penso ci siano validissime alternative all’utilizzo di uno Slideshow. Vediamole insieme.
Alternative allo Slideshow in Homepage
Ci sono varie e talvolta creative alternative all’uso di uno Slideshow in homepage. Per esempio:
- ovviamente, elimina lo Slideshow subito!
- implementa il contenuto fornendo contenuti personalizzati per utente;
- chiedi ai visitatori di identificarsi (un valido esempio è Officite.com);
- mescola l’uso di immagini e testo per comunicare i tuoi messaggi in maniera convincente;
- usa le feature areas per aiutare i visitatori a navigare nel tuo sito e a trovare ciò che cercano.
Mi piacerebbe molto conoscere la tua idea: pensi che uno Slideshow in homepage non vada ad intaccare l’usabilità e la SEO di un sito web? Perché? Oppure sei d’accordo con le idee espresse sopra e pensi ci siano altre alternative da usare al posto di uno Slideshow in homepage? Lascia un commento qui sotto: sono curiosa di sapere quello che pensi e mi piacerebbe confrontarmi con te! 🙂
Questo articolo mi ha fatta riflettere sul mio sito e la sua slideshow in prima pagina: rallenterà il caricamento del blog? Dovrei toglierlo? E dire che mi piaceva tanto…
Ciao Eli! Ho provato a controllare il tuo sito con Google Page Speed, ed in effetti potrebbe essere più veloce. Secondo me, come spesso accade nella SEO, il tutto si riduce ad avere buon senso: il tuo slider non è come quelli in voga ultimamente. E’ discreto. Anche le immagini ho visto che sono compresse bene. Non mi preoccuperei. 🙂
PS. domattina sono a Milano per il Social Media Marketing Day: mi attendono 4 belle ore di treno, che occuperò per rispondere alla tua mail. Un abbraccio!
Grazie Laura! Però voglio rivedere queste slides, magari posso eliminarle senza che il blog ne risenta: forse sono inutili?
Spero sia andato tutto bene al Social Media Marketing Day!
Ciao Eli, secondo me nel tuo caso lo slider può starci. Come già dicevo nel commento precedente, lo slider non è invasivo. C’è anche da dire che non porta contenuti diversi da quelli che ci sono già sotto (di fatto, sono una ripetizione), quindi potrebbe starci anche di toglierlo. Forse io lo terrei, ma modificherei le slide interne: invece di mostrare gli ultimi articoli (che tanto sono già visibili sotto), metterei quelli che sono stati più letti, così da tenere un nuovo visitatore di più sul tuo sito, convertendolo magari, nelle migliore delle ipotesi, in un visitatore di ritorno. 😉 Spero di esserti stata d’aiuto! (ricevuto la mia email?)
Ciao Laura,
trovo il tuo articolo davvero molto interessante. Il titolo ha attirato subito la mia attenzione. Io sono un web designer e nella maggior parte dei siti web che ho realizzato, sia per volontà mia che del cliente ho sempre ritenuto necessario dover mettere uno slideshow in home page.
Da questa tua analisi però in effetti credo che i clienti rimangano attratti quasi esclusivamente dal forte impatto dello slider, per poi dimenticare tutto il resto del sito.
Attualmente sto facendo un restyling del mio portfolio, e mi chiedevo appunto se inserire o meno uno slider in home, ma sicuramente non lo metterò, magari utilizzo solo un vel visual, in modo tale da poter canalizzare l’attenzione anche in altri punti. A tal proposito, vorrei chiederti cosa consigli per la home page. E’ meglio farne una lunga piena di contenuti ben suddivisa in sezioni (aiutando la seo con testi ecc) oppure mostrare solo poche informazioni semplici e dirette?
Grazie!
Ciao Andrea, grazie per i complimenti all’articolo! Una buona homepage dovrebbe anticipare quelli che sono i tuoi contenuti: se sono molti, è giusto dividerla in blocchi che raccontino quelle che sono le tue sezioni; se il tuo sito però è povero di contenuti, è più una vetrina di quella che è la tua attività, allora ci sta anche il mostrare poche informazioni semplice e dirette. Spero di esserci stata d’aiuto. 🙂
Ok grazie! Forse opterò per dividere in blocchi e collegarli alle varie sezioni.. se vuoi poi ti manderò il link!
Ottima scelta! 😉 Se mi mandi il link lo guardo molto volentieri (se in corso d’opera hai dubbi, scrivimi pure! Se posso ti do il mio consiglio!)!
Ciao, sono d’accordo con quello che dici. Però quando lo slideshow genera valore sicuramente ci può stare. Ad esempio nel sito di un negozio, potrebbe andare bene uno slideshow con una presentazione di prodotti, in pratica una vetrina. Sono d’accordo che lo strumento sia un po’ abusato e sia utilizzato soprattutto per questioni estetiche.
Buon lavoro!
Ciao Alessandro, sono d’accordo anch’io nell’inserire uno slideshow che dia valore al sito web, soprattutto se si tratta, per esempio di un e-commerce. Ottimi esempi sono quelli di zalando.it e asos.com. La prerogativa di questi slider però è quella di non essere, come dico nell’articolo, invasivi (abbiamo infatti in entrambi i casi almeno una spalla che “li sostenga”) e di essere aggiornati almeno settimanalmente, con delle novità o delle promozioni. In tal caso li reputo una buona scelta di usabilità.
Buon lavoro a te! 🙂
Ciao Laura,
ho scoperto oggi il tuo sito e, in tutta onestà, confesso di aver letto questo articolo perché tra le anteprime era quello con l’immagine più accattivante. Non sono una web designer ma una web writer, e da utente inesperta nella tua materia ma non totalmente a digiuno, concordo sulle tue osservazioni. Se posso permettermi, agli elementi che distraggono l’utente dal contenuto, aggiungerei la musica in home page, soprattutto quella particolarmente invadente che non si può bloccare se non cliccando direttamente da PC alla voce “disattiva audio”. Tranne che non sia strettamente funzionale al sito e al prodotto/servizio, trovo irritante la musica in hp .Che ne pensi?
Ciao Maria Grazia, grazie mille per il tuo commento! Anch’io trovo frustranti i siti web con le musiche che partono a “sorpresa” in sottofondo, le trovo inutili e fastidiose.
Mi trovate non molto d’accordo. Concordo con Maria Grazia sull’uso della musica. Mai presa in considerazione, la considero come un elemento di disturbo. Dal mio punto di vista, se usata bene una slideshow genera valore, l’utente è attratto dal movimento, movimento che deve essere sempre comunque “sobrio”. Ovvio che dipende dalla natura del sito, per me genera valore a patto che non sia invasiva. Questione Seo: chiaro che Flash non lo prendo in considerazione, ma jquery e immagine ridotte per il web e opportunamente ottimizzate. Dubito poi che le slideshow vadano ad inficiare il contenuto. Proprio oggi leggevo un articolo su di esso: l’utente non legge quasi mai, è un dato di fatto. Ergo, perchè non approfittare di una slideshow sobria che dia le giuste info? Font Museo: concordo sul fatto che sia un font troppo usato, ma è un bel font e si adatta un po’ a tutto.Dal mio punto di vista i trend del webdesign vanno “ascoltati”, nel senso che non vanno seguiti pedissequamente ma con originalità e personalità. In sintesi: se il font Museo è strausato ci sarà un perchè, se piace non vedo perchè non usarlo.
Siti in parallasse: beh che dire, li amo semplicemente.
Rileggendo il mio commento mi sono accorta di non aver sottolineato abbastanza un dettaglio: mi sono espressa soprattutto da utente e non da esperta SEO o web designer perché, semplicemente, non lo sono. E da utente spesso mi è capitato di scorrere all’infinito le slide senza andare oltre o, altrettanto spesso, le ho viste tutte per poi cliccare su quelle che mi hanno colpita di più. Con il mio intervento volevo focalizzarmi appunto sul potere dello slideshow: anche quello è contenuto, come il testo e tutto ciò che compone la pagina. Penso che lo slideshow debba attrarre l’utente per poi veicolarlo ad altre pagine e altri contenuti, e che se fallisce in questo ha svolto un compito a metà. Per questo, per me, spesso si rivela un elemento che distrae e distoglie, ma forse ho avuto la sfortuna di imbattermi sempre o troppe volte in slideshow invadenti. Quanto a tutto il resto, non saprei andare nel dettaglio, questo lo lascio fare a voi. ;p
Forse sono stata sfortunata anch’io: ultimamente non riesco a beccare uno slideshow che non mi obblighi a fare km e km di scroll: che ci vuoi fare, io sono PIGRA, mi stufo ed abbandono il sito! 😛
Ciao luigiaweb, grazie per il tuo commento! Anch’io penso che, se usata bene, una slideshow vada bene. Il problema è che, soprattutto nell’ultimo periodo, la questione slideshow è degenerata. Vedo tanti, troppi, siti web con degli slideshow in homepage enormi, che distraggono completamente l’utente. Io sono della vecchia scuola di Steve Krug: non farmi pensare, fammi arrivare subito all’informazione che sto cercando. Uno slideshow enorme mi fa perdere tempo, e mi costringe a scrollare inutilmente alla ricerca delle informazioni. E’ un abominio sprecare tutto quello spazio per delle immagini. Soprattutto se pensiamo in ottica responsive e ben sappiamo che per il mobile la prima porzione di spazio in alto è fondamentale per l’utente per capire dove si trova, e dove vuole andare. Questa è la mia idea. Se vuoi posso essere una web designer sui generis, perché agli effettoni jquery preferisco sempre il buon caro vecchio contenuto: credo sia quest’ultimo a dare davvero valore ad un sito, insieme all’usabilità.
Per la questione Museo e Parallax, è un pensiero personale, da web designer: sono d’accordo fino ad un certo punto che si debbano ascoltare i trend del web design ed usare il Museo solo perché lo dice il trend del momento (non sono convinta che sia perché piace) è tutt’altro che una scelta originale e di personalità. Ci sono l’Avenir, il Proxima Nova (che adoro!), il Brandon Grotesque, il Gotham, tutti web font bellissimi e sans serif che non vengono usati quanto meriterebbero. Con tutti i font che vengono messi a disposizione quotidianamente perché devo ridurmi ad utilizzare sempre quei 2-3? Perché lo dice il trend del momento? No, non fa per me. 😛
Parallax: bellissimo, sì, ma altamente non usabile. Mettiamo tutte e tre le nostre nonne di fronte ad un sito parallax, diciamo a ciascuna di cercare una data informazione e vediamo cosa ne salta fuori. Mea culpa, non posso fare a meno di mettere l’usabilità di un sito davanti a tutto! 😛
Il paragone con la persona seduta sul divano che cambia canale continuamente non é molto corretto: gli slideshow (non in flash per carità, parlo dei più aggiornati) offrono la possibilità di essere accuratamente configurati. Tra le opzioni prevedono lo stop al passaggio del mouse o comunque di eliminare l’autoplay.
In sostanza, l’utente decide di cambiare il canale, non qualcun altro.
Eliminando un attimo dal discorso il SEO (che comunque è un argomento molto importante), e parlando solo sul lato della “programmazione” della pagina, bisogna aggiungere inoltre che viene fatto un uso completamente errato delle librerie, soprattutto di jQuery. Il fatto che molti colleghi fanno questo lavoro usando come strumento principale il download di risorse, ha creato in giro dei falsi miti. jQuery è uno strumento eccezionale, una libreria molto vasta, che per la sua vastità andrebbe usata solo quando la si deve impiegare per più elementi. Se bisogna fare una o due animazioni, l’utilizzo di questa libreria diventa solo un appesantimento per la pagina, come per l’appunto viene detto nell’articolo. Una cosa che mi da sui nervi è vedere la rotellina del pre-load per un sito vetrina. Mi manda letteralmente in bestia, e magari per cosa? Solamente l’effetto parallax e una slide. Il webdesign in questi ultimi anni su molte cose si è evoluto, su altre invece è peggiorato, ma blog con questi articoli mi fanno ancora sperare che questo lavoro rimanga tale, e non che diventi il mestiere dei downloader cronici. Per carità non sono contro risorse, librerie, etc.. io stesso le utilizzo, ma deve essere fatto con criterio.
Consiglio a tutti di dare uno sguardo a librerie come zepto.js, blackbone.js, e altre valide alternative a jQuery, che con un minimo di conoscenze del js,html e css, permettono di fare le stesse cose caricando solo qualche kb, rispetto alla mole di jQuery.min.js, che nonostante sia compresso, rimane comunque un mattone da caricare. Kb su kb, alla fine si arriva ad avere pagine lente e pesanti.