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Preheader nella tua newsletter: perché è fondamentale usarlo

Poco tempo fa ho illustrato quali erano secondo me i 9 elementi fondamentali di una newsletter di successo. Tra questi c’era anche il preheader. Oggi torno a ribadire il concetto con un post dedicato proprio all’importanza del preheader.

Il preheader, chiamato anche Johnson Box o più semplicemente Intestazione, aumenta il tasso di apertura della tua newsletter. E’ fondamentale inserirlo, soprattutto perché aiuta i tuoi iscritti a farsi un’idea chiara e precisa del contenuto della tua newsletter se in quel momento la stanno visualizzando da mobile (ci arrivo più avanti, non temere).

Che cos’è il preheader

Prima di spiegarti perché devi usare il preheader nella tua strategia di email marketing, voglio andare un po’ più a fondo e spiegarti e mostrarti con qualche esempio che cos’è e dove puoi trovare il preheader.

Come ho già anticipato, il preheader è una riga di testo che introduce il contenuto della tua newsletter. Da desktop, mobile e da mail web il preheader è visualizzato subito dopo l’oggetto della tua newsletter. E’ molto importante usare il preheader se molti dei tuoi iscritti usano Gmail: con Mailchimp puoi scoprire questo dato facendo click su ReportCampagna desiderata → Advanced → Email domain performance.

Nell’immagine sotto puoi vedere: come visualizza un preheader Gmail, all’arrivo della newsletter.

national-geographic-preheader

Come visualizza lo stesso preheader Gmail, una volta aperta la newsletter:

nationalgeographic-inside-preheader

Ed infine la versione mobile, della stessa newsletter:

nationalgeographic-mobile-preheader

Perché usare il preheader in una newsletter

Dovresti includere il preheader nella tua newsletter per più di un motivo:

  1. Per aiutare i tuoi iscritti che visualizzano la newsletter da mobile: sempre più persone utilizzano i dispositivi mobile e sempre di più, tra questi, leggono le email utilizzando il loro smartphone (+40%). Una newsletter mal ottimizzata per il mobile diminuisce sensibilmente la possibilità che un tuo iscritto la apra ed acceda ai contenuti al suo interno.
  2. Fornire un’anteprima dei contenuti: quante volte ho detto e ripetuto che gli utenti del web (TUTTI!) hanno fretta? E allora perché non fornire un’istantanea dei contenuti racchiusi all’interno della tua newsletter?
  3. Aiuta i tuoi iscritti se non riescono/possono visualizzare le immagini della newsletter: ne abbiamo già parlato, ricordi? Molti client di posta elettronica bloccano di default le immagini incluse in qualsiasi email (a meno che non abbiano salvato la tua email nella loro lista). Così, l’iscritto deve prima accettare di visualizzare le immagini contenute nella tua newsletter e solo in questo modo potrà vedere il contenuto che hai creato per lui. Per questo inserire il preheader è importante: perché è testo che viene caricato senza richiedere delle azioni da parte dell’iscritto. Per lo stesso motivo dovresti sempre inserire il tag ALT in tutte le immagini che andrai ad inserire nella tua newsletter.
  4. Riduce la segnalazione allo spam: lo sapevi che il tuo indirizzo email ha una reputazione? E lo sai che uno dei motivi per cui può diminuire è legata alla possibilità, da parte dei tuoi iscritti, di cliccare sul tasto “Contrassegna questa email come spam”? Per questo, inserendo il preheader, dai modo ai tuoi iscritti di capire sommariamente quali sono i contenuti della tua newsletter e di non portarli a cliccare il tasto malefico.
  5. Aumenta il tasso di apertura della tua newsletter: mmh, devo aggiungere altro? 😉

Guida al preheader perfetto

Ti ho convinto? Se la tua risposta è sì, ora ti chiederai come realizzare un buon preheader. Proviamo a buttar giù qualche idea insieme:

  1. pensa mobile: ricorda sempre che una buona fetta dei tuoi iscritti visualizzerà la tua newsletter dal suo dispositivo mobile (tablet e/o smartphone), quindi ricorda di inserire nei primi 35 caratteri del tuo preheader (34 su iphone, che diventano 60 in visualizzazione portrait) le cose più importanti che vuoi mettere in evidenza. Ad esempio: se hai un ecommerce e stai inviando una newsletter ai tuoi iscritti per informarli di una promozione che stai effettuando sul tuo sito, inserisci subito nel preheader la percentuale di sconto o il codice attraverso il quale poter usufruire di quest’ultimo;
  2. ricordati di Gmail: perché? Perché è il provider di email più usato al mondo. Questo non vuol necessariamente dire che sia anche il servizio di web mail più utilizzato, ma insomma, io un pensierino ce lo farei, sul rendere il più possibile ben leggibile il mio preheader per gli utenti che utilizzano Gmail. Per questo ricorda che i caratteri del preheader visualizzati prima di aprire l’email su Gmail oscillano tra i 100 e 110;
  3. non ripetere l’oggetto: credo di non dover star qui a spiegarti il perché, dai. E’ una cosa fastidiosa per l’utente che riceve la tua newsletter e uno spreco di tempo per te, che hai fatto un lavoro completamente inutile;
  4. includi un link e/o una call to action: un buon preheader potrebbe contenere uno o più link ad un’offerta o a un post che desideri mettere in luce. In più, io ti consiglio sempre di invitare il tuo utente a compiere un’azione, inserendo una call to action. Alcuni esempi potrebbero essere “Scarica subito l’ebook gratuito” oppure “Ricevi subito uno sconto del 10% utilizzando il codice #10SUMMER.

That’s all!

È tutto per oggi! Prima di leggere questo articolo conoscevi l’importanza del preheader per le tue newsletter? E se la conoscevi già, quali sono i modi e i trucchi che usi per implementarla al meglio? Scambiamoci consigli nell’area commenti!

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