Branding
Presentation design

Presentation Design: un potente strumento di Brand Identity

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Forse la mia è deformazione professionale, ma anche a te è capitato di partecipare a una conferenza o a un evento di settore e di seguire interventi interessanti, accompagnati da presentazioni ben poco all’altezza dei loro contenuti? A me una volta sì e quella dopo pure. Per questo oggi cercherò di darti qualche consiglio per migliorare le tue presentazioni: perché non devi dimenticare che brand identity e personal branding passano anche da qui.

Partiamo dalle basi: chiarezza, consistenza e semplicità

Qualsiasi progetto di design dovrebbe racchiude in sé questi tre principi: chiarezza, semplicità e consistenza. Una buona presentazione non è da meno: chiarezza nella fruizione del contenuto, consistenza tra una slide e l’altra e semplicità nel presentare il proprio lavoro all’audience di riferimento. Andiamo nel dettaglio.

Audience

Uno degli errori che più spesso vedo fare davanti ad una platea è quello di non prendere in considerazione il pubblico. Il detto la prima impressione è quella che conta vale non solo quando devi decidere come vestirti per un appuntamento. Per questo è essenziale capire a che tipo di evento siamo invitati a parlare e che tipo di audience ascolterà il nostro intervento. Chiediamoci: il nostro pubblico sarà prettamente femminile, maschile o eterogeneo? Qual è l’età media? Il tema principale dell’evento qual è? Se siamo chiamati a parlare a un evento in cui non siamo mai stati,raccogliamo più informazioni possibili da parte di chi c’è già stato, oppure consultiamo le edizioni passate dell’evento sul sito web di riferimento.

La nostra audience è lì per ascoltarci, non per leggerci

Quante volte ci siamo scontrati con slide stracolme di concetti, punti elenco e paragrafi? Al di là della scarsa leggibilità (un minuto di silenzio per tutti quelli che seguono la presentazione seduti in fondo alla sala), spesso si tende a sottovalutare il concetto che il nostro pubblico è lì per ascoltare e non per leggere: per questo motivo il contenuto delle slide dove essere presentato in una forma che prediliga immagini ed elementi grafici e poco testo. Il design è un mezzo potente per rendere fruibili i concetti che vogliamo trasmettere al nostro pubblico: proviamo a immaginare una storia da raccontare, volta ad emozionare la nostra audience.

Scelte e gerarchie tipografiche

Passiamo alle scelte tipografiche da includere nella nostra presentazione. Rifacendoci sempre al principio della semplicità, una presentazione di successo usa non più di tre font: consiglio di limitarci a due, se non a uno. La nostra presentazione non ne risentirà per originalità ed estetica: less is more vale anche qui. Un font di qualità è molto meglio che quattro o cinque font banali, abusati e visti dappertutto. Meglio font serif (quelli senza le grazie) perché sono più facili da leggere: il Proxima Nova, il Brandon Grotesque, il Gotham (o il font di Obama), l’Avenir (utilizzato soprattutto per progetti digital e fashion).

Impostiamo una gerarchia ai nostri contenuti con i font: caratteri più grandi o grassetto per enfatizzare i concetti di maggiore importanza, font più piccoli e sottili per i dettagli. Possiamo usare un colore diverso per dare più risonanza a una parola all’interno di una frase. Infine un consiglio che funziona sempre: un concetto, un’unica frase, in una sola slide. Così esaltiamo il messaggio, che è anche di più semplice condivisione per il nostro pubblico (sì, anche sui social).

Immagini, scelte cromatiche ed elementi grafici

Permane, in generale, la tendenza a complicarsi la vita. Ripeto, so che less is more è un concetto abusato, ma se guardiamo alla nostra presentazione consapevoli che manchi qualcosa, forse è vero l’opposto;  basta riordinare ed eliminare gli elementi per migliorare notevolmente il design delle nostre slide. Nel dubbio invece di aggiungere, togliamo (W il decluttering!).

Un altro errore comune è sottovalutare i contrasti, mescolando uno sfondo neutro o un’immagine a un testo con un contrasto troppo poco marcato. Quindi sì a sfondi di un unico colore e a testi in contrasto, e sì a immagini usate in background, a patto che i testi siano resi leggibili grazie all’uso di uno sfondo semi trasparente.

Qualche consiglio ancora quando dobbiamo lavorare con le immagini:

  • un’immagine per slide è sempre una scelta vincente: se i nostri contenuti ci obbligano a usare più immagini in un’unica slide allora poniamo attenzione agli allineamenti (fondamentali). Ricordiamoci di mantenere una gerarchia visiva chiara e pulita;
  • sì alle icone (ce ne sono di bellissime su The Noun Project), no alle ClipArt (c’è bisogno che lo sottolinei, a quanto vedo in giro);
  • come reperire le foto da usare nella presentazione: possiamo scattarle noi, ed è sempre la scelta migliore. Possiamo altrimenti usare foto gratuite (qui c’è una lista di siti che propongono immagini gratuite) oppure possiamo acquistarle online. Se la nostra scelta ricade sull’ultima opzione, evitiamo foto viste e riviste (business man che si stringono la mano, operatrici di call center che sorridono all’obiettivo e potrei continuare) e facciamo una ricerca approfondita per trovare foto originali e di qualità: consiglio Stocksy, da quando l’ho scoperto non potrei più vivere senza!

Scelte cromatiche: creiamoci una personale palette colori (ovviamente se la nostra brand identity non è già definita): su Pinterest ci sono palette a non finire, mentre il mio consiglio è quello di utilizzare tre, massimo cinque, colori per presentazione.

Per finire

Consigli sparsi da una che ci è già passata e di presentazioni – per sé o per gli altri – ne ha fatte tante, ma tante:

  • il tempo è tutto: lo so che tendiamo tutti a procrastinare e a ridurci a preparare le slide il giorno prima dell’evento, e infatti poi il risultato (orrendo) si vede. Non è quindi solo questione di buttare i nostri contenuti in n° slide, ma di pianificare attentamente e con un po’ di anticipo, il design che vogliamo dare alla nostra presentazione (e più il design si lega ai contenuti e più la presentazione sarà WOW!);
  • più su dicevamo che la prima impressione è quella che conta, giusto? Ecco, allora apriamo la nostra presentazione con una cover ad alto impatto: è una cosa che di rado vedo fare, ed è un peccato perché si perde una buona occasione per fare subito una bella figura;
  • vi prego, diciamo tutti insieme basta ai punti elenco con testo allineato al centro…

Entro la fine della settimana spero di riuscire a lanciare il nuovo servizio di Design Presentation. Intanto, se sei interessato, puoi scrivermi per ricevere maggiori informazioni.

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